I sintomi della carenza di iodio, le cure e la dieta da seguire
Cosa succede quanto il nostro corpo soffre di carenza di iodio? Ecco quali sono i sintomi che potrebbero accompagnare questo disturbo, quali cure attuare e quali cibi portare sulla nostra tavola per stare subito meglio.
La carenza di iodio può causare molti problemi e disturbi al nostro organismo: lo iodio, infatti, è una sostanza molto importante per l’accrescimento e il benessere. E’ indispensabile, ad esempio, per la produzione degli ormoni tiroidei che regolano i processi metabolici e svolgono alcune importanti funzioni per il giusto sviluppo di organi come il cervello o il sistema nervoso centrale.
E’ molto importante assumere la giusta quantità di iodio per poter mantenere il nostro organismo in forma e in salute: l’assunzione deve essere maggiore in particolari periodi, come nei bambini, in gravidanza e in allattamento.
La carenza di iodio è un disturbo ancora molto diffuso nel nostro paese: la mancanza di questa importante sostanza si manifesta ad esempio con il gozzo tiroideo, con l’aumento cioè del volume di questa ghiandola, che diventa più grande nel tentativo di produrre una maggiore quantità di ormoni tiroidei. L’aumento può causare disturbi alla respirazione e alla deglutizione.
Molti gli alimenti ricchi di iodio: il pesce di mare è il più ricco, ma ne troviamo anche in quantità maggiore nella carne, nella frutta, nella verdura e nei cereali. Anche il latte è una buona fonte di iodio. Molto utile il sale iodato, da usare al posto del classico sale che non contiene iodio. Ricordatevi, comunque, che il sale va assunto con moderazione, per poter evitare problemi cardiovascolari: la quantità massima giornaliera è di 6 grammi.
Per poter aumentare l’apporto di iodio potete anche usare alcuni integratori a base di alghe e fucus, ad esempio. Il loro uso, però, va limitato nel tempo.
Foto | da Flickr di joanna bourne
Via | Saninforma