Cosa sono i monociti e quali sono i valori di riferimento nel sangue
Monociti: cosa sono e quali sono i valori di riferimento nel sangue? Ecco alcune risposte alle vostre domande
Cosa sono i monociti? Quali sono i valori di riferimento? E cosa significa se sono alti o bassi? Ecco alcune risposte alle vostre domande.
Monociti: di cosa si tratta esattamente? I monociti sono sostanzialmente dei leucociti (ovvero dei globuli bianchi) più grandi rispetto al normale (del diametro di 12-18 µm). Essi vengono prodotti dal midollo osseo, e attraverso il sangue vengono trasportati nei tessuti dove svolgono la funzione di pulizia di sostanze potenzialmente tossiche e dannose per il nostro organismo. Per questa ragione vengono definiti anche “spazzini”. La loro permanenza nel sangue è dunque piuttosto breve. Per questa loro caratteristica, essi non sono molto abbondanti nel liquido ematico, dove rappresentano in media il 2-12% del numero totale dei globuli bianchi.
Se però il livello di monociti nel sangue aumenta considerevolmente (in questo caso si parla di monocitosi), è probabile che ci si trovi di fronte ad una serie di malattie infettive (come ad esempio febbre tifoide, endocardite batterica subacuta, tubercolosi, malaria, sifilide…), o che si stia attraversando un periodo di convalescenza da infezioni acute. Altre cause legate ad un eventuale aumento dei monociti potrebbero essere la brucellosi, la presenza di malattie ematologiche, gastrointestinali (ad esempio colite ulcerosa), malattie del collagene, morbo di Crohn, sarcoidosi,
Un eventuale abbassamento del livello di monociti nel sangue (un caso piuttosto raro secondo gli esperti) potrebbe invece essere collegato all’insorgenza di infezioni acute, anemie, leucemie acute oppure di una ridotta funzionalità del midollo osseo.
via | MyPersonalTrainer
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