Biglietti aerei in base al peso, la nuova politica anti-obesità di Samoa Air
Combattere l'obesità è la nuova battaglia della piccola compagnia Samoa Air che ha stabilito biglietti in base al peso
L’obesità è un fenomeno dilagante. In Italia il 33 percento delle persone è in sovrappeso, negli Stati Uniti e in Australia lo sono due residenti su tre, mentre a Samoa (isola del Pacifico), secondo i dati dell’Oms, i numeri sono ancora più spaventosi: si parla dell’86 percento ed è il tasso più alto del mondo. Come favorire il dimagrimento di queste persone? L’idea arriva dalla compagnia aerea locale ed è quella di stabilire il prezzo dei biglietti in base al peso.
Può sembrare una discriminazione, ma oggettivamente ci sono persone così grasse da occupare quasi due posti. Hanno bisogno di cinture di sicurezza speciali e l’aeroplano soprattutto in fase di decollo e atterraggio necessità un bilanciamento. Quante volte è capitato di dover pagare l’eccedenza del bagaglio? Ecco ora non bisognerà più preoccuparsi solo della valigia, ma anche di non ingrassare (o meglio ancora di dimagrire).
A mettere in pratica questa nuova politica non sono solo i voli nazionali, ma anche quelli internazionali. Quali sono le tariffe? I passeggeri spendono circa tra 90 centesimi a poco più di un dollaro per ogni chilo. Ciò significa, secondo le stime Huffington Post, che un uomo americano che pesa circa 89 chili (più una borsa da 15 chili) spende quasi 100 dollari per un volo di sola andata tra Apia e Samoa o tra Pago Pago e Samoa. Non è una grande cifra, considerando che le compagne concorrenti per la stessa tratta hanno biglietti variabili tra i 130 euro e i 140.
Diventa però sostanzioso il biglietto con il crescere del peso, perché un uomo di 200 chili dovrà far fronte a cifra di oltre 200 dollari. Ora questa politica, in atto dal mese di giugno, sarà applicata anche sui voi tra Samoa ad American Samoa, perché a gennaio il dipartimento dei trasporti Usa ha dato la sua approvazione.
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