Quando fare l’amniocentesi, quali sono i costi e i rischi
L'amniocentesi è un metodo piuttosto invasivo per capire se il feto può soffrire di anomalie come la Sindrome di Down: ecco tutte le informazioni.
L’amniocentesi è un test che viene solitamente fatto dalle donne in stato interessante per verificare la presenza o meno di possibili anomalie cromosomiche al feto, infezioni o alterazioni dello sviluppo del piccolo (spina bifida e sindrome di Down). E’ un prelievo per via transaddominale di una quantità di liquido amniotico: è un test medico piuttosto invasivo.
Solitamente l’amniocentesi viene eseguita su prescrizione del proprio ginecologo dalla quindicesima settimana di gravidanza ed entro la diciassettesima (esiste anche la possibilità di effettuarla nel terzo mese di gravidanza, in questi casi si parla di amniocentesi tardiva): prima viene eseguita un’ecografia, per limitare i rischi. L’ago viene infilato sempre su controllo ecografico per prelevare 15 mal di liquido amniotico.
Il liquido amniotico viene poi analizzato tramite test biochimici diretti e vengono isolate le cellule fetali. L’esame non è doloroso, dura pochissimo e non richiede ricovero, oppure trattamenti preliminari particolari. Dopo, invece, è solitamente consigliato rimanere per una mezz’oretta in ospedale, mentre nei giorni seguenti la donna non si deve affaticare. Il risultato viene dato dopo una ventina di giorni.
Purtroppo, però, l’amniocentesi ha i suoi rischi: esiste una percentuale di rischio abortivo, che di solito si attesta su 1 caso su 200 pazienti sottoposte a questo esame. Altri rischi più rari sono perdita di liquido amniotico, rottura delle membrane, infezioni endouterine e amniositi, lesioni fetali, errori diagnostici.
In caso di dolori addominali intensi e prolungati, febbre, perdite vaginali, informate subito il vostro dottore.
Infine, i costi: in media nelle strutture private varia da 1000 a 1550 euro, mentre in quelle pubbliche è gratuita nelle donne con età superiore a 35 anni o che hanno un rischio maggiore di patologie cromosomiche.
Via | Mypersonaltrainer
Foto | da Flickr di kiwoo