Tinture per capelli, con smog e fumo aumentano il rischio di cancro
Interagendo con il fumo e lo smog le sostanze presenti nelle tinture per capelli si trasformano in potenti agenti cancerogeni
Smog e fumo possono interagire con le sostanze chimiche presenti nelle tinture per capelli promuovendo la formazione di molecole che promuovono lo sviluppo del cancro. A lanciare l’allarme è un gruppo di ricercatori della Green Chemicals, azienda con base a Leeds (Regno Unito), che ha pubblicato sulla rivista scientifica Materials, che hanno analizzato le informazioni disponibili sui prodotti che vengono applicati sui capelli durante la colorazione, svelando che dalla loro interazione con il fumo e con i gas di scarico possono formarsi le N-nitrosammine, molecole note per essere fra le più cancerogene al mondo.
Le tinture (sia quelle applicate dai parrucchieri, sia quelle pensate per l’uso domestico) contengono le cosiddette ammine secondarie, molecole che riescono a penetrare nella pelle e che possono rimanere sui capelli per settimane o addirittura anni dopo l’applicazione del colore. E’ proprio qui che, reagendo con fumo di tabacco e smog, si trasformano nelle N-nitrosammine che, invece, sono proibite dall’uso nei prodotti per la cosmesi proprio perché noti cancerogeni.
I dati emersi da questa analisi si aggiungono a precedenti prove del legame tra i coloranti per capelli e lo sviluppo di diverse forme tumorali, da quelle al seno a quelle alla vescica, all’ovaio e al sangue, leucemia inclusa. Non solo, sono sempre più numerosi i casi di allergia alle tinture.
David Lewis, chimico esperto e coautore dell’analisi, ha spiegato che
in questo momento non possiamo essere certi delle quantità di N-nitrosammine prodotte o sul livello di rischio generato da questi composti ma è chiaro che esiste un potenziale pericolo.
Nell’interesse della sicurezza del consumatore, è imperativo condurre un’indagine approfondita e indipendente per stabilire i livelli di tossicità di questi composti e i potenziali rischi.
Via | Daily Mail
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