Il rimedio contro le sbronze delle feste? Gli asparagi
Gli asparagi proteggono il fegato dall’azione negativa di qualche brindisi di troppo, alleviando, allo stesso tempo, l’effetto delle sbronze
State cercando un rimedio alle sbronze causate dai troppi brindisi delle feste? La soluzione potrebbe essere già stata scritta tempo fa sulle pagine del Journal of Food Science. Uno studio pubblicato su questa rivista nel 2009 ha infatti dimostrato che l’estratto di asparagi protegge il fegato dalle tossine presenti nell’alcol e può aiutare ad elleviare gli effetti di qualche bevuta di troppo.
La scoperta è frutto del lavoro dei ricercatori coreani dell’Institute of Medical Science della Jeju National University, che hanno analizzato gli effetti delle sostanze presenti nei germogli e nelle foglie degli asparagi sulle cellule del fegato dei ratti e dell’uomo. I risultati ottenuti hanno permesso di concludere che sono gli aminoacidi e i minerali in essi contenuti a ridurre l’effetto delle sbronze e a proteggere il fegato.
L’azione protettiva nei confronti di quest’organo va anche oltre gli eccessi delle feste. Infatti l’abuso cronico di alcol ha effetti collaterali ben più gravi di un’ubriacatura e genera uno stress ossidativo che danneggia fortemente il fegato. B.Y. Kim, autore principale della ricerca, ha però spiegato che
la tossicità cellulare è significativamente alleviata in risposta al trattamento con gli estratti di foglie e germogli di asparago.
Questi risultati forniscono una prova di come le funzioni biologiche dell’asparago possano aiutare ad alleviare le sbronze da alcol e a proteggere le cellule del fegato.
Tale effetto è, in realtà, solo una delle azioni benefiche esercitate da questo vegetale, noto anche per le sue proprietà antitumorali, antidiabetiche, antifungine, antinfiammatorie e diuretiche.
Nel caso del fegato, ad essere più efficaci sarebbero le foglie. Infatti, come ha spiegato Kim,
il contenuto di aminoacidi e minerali è molto più elevato nelle foglie che nei germogli.
Non ci resta che programmare una bella minestra con gli ingredienti giusti per il pranzo del primo gennaio.
Via | ScienceDaily
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