Benessereblog Salute I 5 ospedali migliori per i parti prematuri in Italia

I 5 ospedali migliori per i parti prematuri in Italia

L'Onda ci svela quali sono i cinque ospedali migliori per chi deve partorire pretermine

I 5 ospedali migliori per i parti prematuri in Italia

L’Onda, l’Osservatorio Nazionale Salute Donna, ha stilato la classifica dei cinque ospedali migliori per i parti prematuri. I riconoscimenti sono stati assegnati in occasione del programma “Bollino Rosa“, volto ad individuare quelle realtà italiane considerate al top nel trattamento e nella cura dei neonati che nascono prima del termine, oltre che dell’attenzione riposta alle loro famiglie.

Le cinque realtà migliori del nostro paese sono l’Ospedale Sant’Anna di Torino, l’Arcispedale Sant’Anna di Ferrara, l’Ospedale di Circolo Manzoni di Lecco, l’Ospedale Macedonio Melloni e l’Ospedale Buzzi di Milano. Cinque ospedali che vantano un trattamento dei parti prematuri tra i migliori di tutto il nostro paese, che sono stati premiati presso la sede della Regione Lombardia.

Francesca Merzagora, presidente di Onda, ha spiegato come si è svolta la ricerca dei migliori ospedali per i bambini nati prima del termine:

Abbiamo ricevuto 86 candidature da 62 strutture ospedaliere. Abbiamo voluto premiare le migliori pratiche che promuovono la tutela della donna e del bambino, non solo con un’assistenza di qualità prima e dopo la nascita, ma anche con l’istituzione di percorsi di sostegno personalizzato alle famiglie, tramite adeguata formazione del personale e continuità assistenziale.

Applicare la massima attenzione e cure specifiche nel trattamento dei parti prematuri è importante, dal momento che è la principale causa di mortalità del mondo. L’Onda sottolinea come spesso, però, non ci siano gli strumenti necessari e le competenze adatte per poter trattare serenamente questi tipi di parto, sostenendo anche i genitori, impreparati ad affrontare la questione. Come sottolinea Rinaldo Zanini, del Gruppo Italiano Nascita Sicura:

E’ fondamentale valutare meccanismi e strumenti di supporto alla genitorialità, con percorsi di supporto che insegnino alla coppia, a stare vicino al proprio bambino in maniera attiva, già dal ricovero nei reparti di terapia intensiva neonatale.

Via | Ansa

Foto | Flickr

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