Quali vaccinazioni fare prima di un viaggio all’estero?
Partire per una vacanza all'estero e mettere al sicuro la propria salute si deve fare. In che modo? Informandosi sulle vaccinazioni obbligatorie e consigliate.
Se state pensando a dei viaggi esteri è il caso che prendiate in considerazione anche il tema “vaccinazioni”. Purtroppo molte malattie in Italia debellate sono presenti in numerosi paesi ed è bene essere prudenti e prendere tutte le dovute precauzioni. Come si fa? Prima cosa consultate il sito dei Ministero della Salute o chiamate il Centro vaccinazioni internazionali dell’ Asl vicino a casa per avere tutte le informazioni necessarie relative alla vostra destinazione.
Quali sono le profilassi farmacologiche o vaccinali più comuni e più importanti? Allora il vaiolo e il colera sono esclusi, perché nessun paese richiede più un certificato di vaccinazione. Non è così per la febbre gialla. Infatti, questo documento è il solo certificato che dovrebbe essere richiesto per i viaggi internazionali. Questa vaccinazione è vivamente consigliata e raccomandata a tutte le persone che desiderano recarsi in quei paesi in cui la malattia è ancora presente.
La malaria è un’altra vaccinazione consigliata. Ci sono zone in cui è praticamente obbligatoria e zone in cui si raccomanda. È necessario che i viaggiatori diretti verso zone malariche siano consapevoli del rischio di infezione. La vaccinazione contro l’epatite A, invece, è raccomandata a tutti i viaggiatori che si recano nelle regioni dove il virus è ancora molto diffuso (condizioni d’igiene problematiche), cioè America centrale e del Sud, Africa, Europa dell’Est e Asia.
La vaccinazione contro la rabbia è raccomandata a tutti i viaggiatori quando c’è un rischio individuale importante, un soggiorno di almeno 30 giorni nel subcontinente indiano (India, Bangladesh, Pakistan, Nepal), Cina, Filippine, Asia del sud-est, Africa subsahariana; un soggiorno di più di 6 mesi nelle regioni enzootiche d’America latina; un soggiorno in paesi tropicali per motivi professionali.
Proseguiamo con la febbre tifoide. In questo caso, la vaccinazione è raccomandata ai viaggiatori che si recano in un paese ad alto rischio (Pakistan, Nepal, India, Indonesia all’est di Bali) o in un paese in via di sviluppo quando le condizioni igieniche non sono garantite e per le persone che assumono un farmaco destinato a bloccare la secrezione d’acido gastrico. Un altro problema grave può essere la meningite.
In questo caso la vaccinazione contro i meningococchi è raccomandata a tutti i viaggiatori (a partire da un anno d’età) impegnati in soggiorni di più di 30 giorni in una regione a rischio di epidemia; ai pellegrini in partenza per la Mecca; l’Arabia saudita esige dai pellegrini e dai viaggiatori che si recano alla Mecca un certificato di vaccinazione che attesti la somministrazione del vaccino contro la meningite da meningococchi (vaccino ACWY) da meno di 3 anni.
Via| Salute Governo; Viaggi Sicuri
Foto| flickr