Gli antibiotici in gravidanza sono consentiti? Ecco quali si possono prendere
I farmaci in gestazione vanno evitati, ma non tutti. Ecco un focus sugli antibiotici per decidere come comportarsi e quale terapie seguire.
Prendere farmaci in gravidanza non è mai consigliato, perché possono mettere il bambino a rischio complicazioni. È molto importante quindi, prima di assumere una qualsiasi terapia, avvertire il medico della propria gestazione: sarà lui quindi a decidere quale strada sia meglio percorrere e semmai con quale dosaggio.
Questa regola vale anche per gli antibiotici, che spesso vengono utilizzati senza le dovute attenzioni. Tenendo in considerazione questa regola fondamentale, è bene sapere che esistono degli antibiotici consentiti anche in gravidanza e altri invece dannosi. Tra quelli tollerati ci sono la penicillina, l’amoxicillina, l’ampicillina e l’eritromicina.
Si sospetta che siano pericolosi sul feto, invece il cloramfenicolo (antibiotico utilizzato nel trattamento delle infezioni da salmonella) e la rifampicina (utile nelle infezioni da stafilococchi o da altri germi). Sono, inoltre, potenzialmente teratogeni, quelli come le tetracicline, che dopo il 4° mese tendono a tingere i denti da latte, la streptomicina e la kanamicina (antitubercolari), che potrebbero causare sordità.
Che cosa s’intende con rischio teratogenesi? È l’eventuale danno arrecato al nascituro. Mi raccomando mamme, queste sono delle indicazioni. Molte volte i farmaci sono davvero indispensabili e la possibilità di incorrere i danni reali spesso è minima. Ciò vuol dire, fare molta attenzione, farsi seguire da un medico, ma stare anche alle cure che vengono consigliate, soprattutto se indispensabili per la propria salute.
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Via| Dica33