Il tumore al cervello è individuabile dagli esami del sangue?

Esistono diversi metodi per diagnosticare il tumore al cervello. Trattandosi di una forma tumorale subdola, spesso asintomatica o con sintomi confusi fino a stadi avanzati, dunque difficile da individuare, si effettuano diversi esami. Gli esami del sangue non servono a diagnosticare direttamente il tumore al cervello ma piuttosto per avere un quadro clinico completo del paziente ed in casi specifici per rintracciare markers del tumore: proteine, ormoni ed altre sostanze che segnalano la presenza e la risposta dell’organismo al cancro.

Prima di passare ad esami più invasivi e specifici, il medico cercherà di farsi un’idea quanto più completa possibile della situazione clinica del paziente. Vengono escluse malattie con sintomi simili ed il medico pone domande sulla storia clinica non solo del paziente, ma anche della sua famiglia. Infatti una delle cause dei tumori è proprio l’ereditarietà, e sapere se qualcuno in famiglia ne ha sofferto in passato può portare ad una diagnosi più rapida.

Gli esami che servono per diagnosticare il tumore, ad ogni modo, sono altri. Il principale è il test neurologico che controlla riflessi, forza muscolare, risposta al dolore ed altri aspetti legati alla funzionalità del cervello. Dopodiché si passa a test più avanzati come una TAC al cervello, una risonanza magnetica e, nel caso in cui si è scoperto il tumore, anche una biopsia per valutare di che tipo di tumore si tratta e le possibili terapie.

Infine altri esami aggiuntivi possono essere scansione PET (Tomografia ad Emissione di Positroni), angiogramma ed un mielogramma. Alcuni tumori cerebrali come quello nella regione pineale o il teratoma, possono rilasciare nel sangue alcuni markers. Nel caso si individuino dei markers, si passa ai metodi diagnostici descritti in precedenza, dal momento che un tumore al cervello non è diagnosticabile con certezza con i soli esami del sangue.

Via | Airc; Lamalattia; Sostumori; Braintumor; Cancerresearchuk
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