Vacanze in Grecia? Attenzione alla malaria
Il Centro Ellenico per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione lancia l'allarme: malaria in aumento in Grecia, la colpa è del clima
Quest’anno scegliere di passare l’estate in Grecia ha rappresentato una soluzione economica per molti Italiani, ma dietro alla scelta delle vacanze low-cost si nasconde un pericolo inatteso: la malaria. A lanciare l’allarme è il Centro Ellenico per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione (Keelpno), secondo cui i casi registrati dall’inizio del 2012 (40 in soli 7 mesi) sono l’indizio di un aumento dei casi di infezione da parte del Plasmodio, il parassita che causa, appunto, la malaria.
L’aspetto più preoccupante non è, però, il numero totale di infezioni, ma il fatto che in 6 di questi casi la persona che ha contratto la malattia non ha effettuato viaggi in paesi in cui la malaria è ancora un problema attuale. In Grecia, infatti, le autorità hanno dichiarato la malattia totalmente debellata già 38 anni fa, mentre in altre nazioni, soprattutto nell’area tropicale, si tratta di un problema ancora vivo.
Non è, quindi, improbabile che chi si reca in aree geografiche in cui la malaria è ancora presente possa tornare a casa portando con sé il Plasmodio, soprattutto se non si protegge con un’adeguata profilassi antimalarica. Diverso è il caso di chi contrae la malattia senza essere uscito dai confini di un paese, come la Grecia, in cui la malaria è stata debellata decine di anni fa.
In effetti, anche negli scorsi anni la Grecia ha dovuto fare i conti con 30-50 casi di malaria, ma si trattava quasi esclusivamente di infezioni contratte all’estero in paesi in cui il parassita che causa la malattia non è stato ancora sconfitto. Quest’anno, però, la situazione sembra diversa e molti dei casi di malaria sarebbero associati ai cambiamenti climatici: caldo e umidità avrebbero contribuito a far proliferare le zanzare che trasmettono il Plasmodio della malaria all’uomo.
Secondo il Keelpno questa situazione rende reale la possibilità che la malaria torni presto ad essere un problema per la Grecia. E per chi, complice la crisi economica in cui versa il paese, ha deciso di farne la sua meta per le vacanze.