Dal cioccolato al tè, ecco tutti i cibi del buonumore
Cioccolato, tè, frutti rossi: ecco i cibi del buonumore presentati al convegno nazionale dell'American Chemical Society
Il cioccolato è davvero il cibo del buonumore, ma le possibilità di contrastare la depressione con l’alimentazione non si fermano a questo dolcetto: anche il tè, le fragole, i mirtilli e i lamponi contengono sostanze in grado di stabilizzare gli sbalzi d’umore. Le hanno identificate i ricercatori del Torrey Pines Institute for Molecular Studies (Stati Uniti), secondo cui queste molecole svolgono la stessa azione dei principi attivi dei farmaci utilizzati per curare ansia, depressione e altri disturbi dell’umore.
La notizia arriva dal convegno nazionale dell’American Chemical Society di Philadelphia (Usa), dove questi alimenti sono stati presentati come “comfort foods”, cibi del buonumore. Il loro segreto è nascosto nella somiglianza con l’acido valproico, una delle molecole più utilizzate per tenere sotto controllo i disturbi dell’umore.
Karina Martinez-Mayorga, responsabile della ricerca, ha spiegato che
le molecole del cioccolato, una larga varietà di frutti di bosco e il tè contengono specifici acidi grassi omega-3 che hanno dimostrato possedere un effetto positivo sull’umore. Le nostre indagini svelano che sono i componenti responsabili dei sapori di tali cibi ad essere strutturalmente simili all’antidepressivo acido valproico.
La scoperta potrebbe consentire grandi passi in avanti nello sviluppo di una nuova generazione di farmaci senza effetti collaterali per la cura di attacchi d’ansia e depressione. Martinez-Mayorga ha precisato che
le molecole che abbiamo individuato si aggiungono a molte altre già scoperte in precedenza. Si tratta di una larga quantità di composti che in futuro potrebbero essere impiegati come modulatori dell’umore, consumati come cibi, ma anche inseriti in farmaci, bevande e integratori. Si tratta di specifici alimenti che possono aumentare il buonumore associati ad uno stile di vita salutare, ma che possono affiancare anche le terapie farmacologiche.
Di certo, quello che colpisce di più è l’ennesima proprietà salutare del cioccolato, che in questa torrida estate 2012 è balzato più volte alla ribalta delle cronache: dalla protezione del sistema cardiovascolare all’azione anti-Alzheimer, i benefici di quella che da tempo è considerata la bevanda degli dei rispondono sempre di più alle necessità degli esseri umani. Gli effetti sull’umore potrebbero sembrare scontati a chi li ha già provati sulla propria pelle consolandosi con un quadratino del cioccolato preferito. Adesso che la conferma arriva dalla scienza, sembrano non esserci più buoni motivi per trattenersi dal concedersi un peccato di gola ogni tanto, soprattutto se i ricercatori riusciranno a regalarci, come promesso, tavolette con un contenuto di grassi ridotto al minimo.