Dipendenza da zucchero, come sconfiggerla in 4 mosse
La dipendenza da zucchero negli animali così come negli uomini: vediamo il perché
Siamo tutti ipersensibili verso lo zucchero e le cose e/o bevande zuccherine; è quanto affermano dei ricercatori seguiti dal dottor Lenoir, secondo cui la maggior parte degli esseri viventi avrebbe una vera e propria dipendenza da zucchero. L’esperimento da cui sono state tratte tali conclusioni è stato eseguito sui ratti, per quello si è parlato di essere viventi, appunto proprio perchè anche gli animali, in questo caso, hanno avuto le nostre precise preferenze.
Sono stati messi davanti a due ciotoline, contenenti acqua entrambe, ma in una venivano introdotte quantità sempre decrescenti di zucchero, sia naturale che di sintesi, nell’altra quantità sempre crescenti di cocaina. In ogni caso, i ratti evidenziavano questa loro proprensione, per non definirla dipendenza, verso lo zucchero.
Il brutto della dipendenza da zucchero è che non appena i recettori del nostro cervello vengono sovra-stimolati con una dose di zuccheri, scatta l’automatica perdita da parte nostra di tutti i meccanismi di autocontrollo: quindi, dopo un singolo cucchiaino di gelato o qualsiasi dolce, scatta la dipendenza (in quel caso temporanea). Ma se ci si abitua ad ingerire più dosi al giorno, la dipendenza da zucchero può anche non essere più solo temparanea, ed è lì poi che sorgono i problemi. Ma possiamo sconfiggere questa dipendenza in 4 semplici mosse:
- mettere ogni giorno nella propria dieta cibi integrali, a basso contenuto di zucchero raffinato, in modo da tenere bassi i livelli di zucchero nell’arco della giornata;
- bere moltissima acqua, ogni qualvolta si ha il desiderio di qualcosa di dolce;
- consumare molta frutta e dolcificare cibi e bevande col nuovo dolcificante tutto naturale arrivato quest’anno anche in Italia, la stevia, che ha zero calorie;
- mangiare cibi acidi e fermentati, come i crauti ad esempio, che allontanano ogni desiderio di zuccheri.
Via | Promiseland
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