Gli insetticidi responsabili dei parti prematuri
Scopriamo quanto possono essere pericolosi per il feto gli insetticidi organofosforici
Uno studio scientifico pubblicato sulla rivista tematica Environmental Earth Perspectives ha mostrato come l’esposizione ad alcuni insetticidi organofosforici (ovvero la maggior parte) per le donne in gravidanza possa provocare sia un aumento del rischio di parti prematuri, sia una diminuzione del peso del feto prima della nascita. Parliamo quindi di insetticidi organofosforici che non sono quelli utilizzati nelle abitazioni, perchè, appunto, molto tossici in ambienti chiusi, ma quelli usati in ambito agricolo.
Il rischio, dunque, sarebbe rivolto quasi ed esclusivamente alle donne incinta che frequentano abitualmente luoghi in cui tali insetticidi sono utilizzati in maniera regolare, come tutte le lavoratrice del settore primario, ad esempio. Comparando le future mamma in base al livello d’esposizione alle sostanze citate, l’équipe di ricercatori ha stabilito che il 15% delle donne più esposte presentava un tasso di insetticida nel sangue 10 volte superiore.
Si è mostrato quanto i rischi per il feto possano essere simili e paragonabili a quelli che provocherebbe il tabagismo sulla donna in gravidanza. Alla nascita il feto peserebbe circa 150 grammi in meno, in media, e verrebbe al mondo all’incirca mezza settimana in anticipo.
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