Dieta veloce dell’estate, per perdere peso meglio un processo a più tappe
I consigli dei dietisti per perdere davvero peso e mantenere la linea a lungo.
Dieta veloce in previsione dell’estate? Bocciata dai dietisti dell’ANDID che propongono, in alternativa a regimi alimentari troppo restrittivi e last minute, o alle diete trendy come la Dukan, un multistage process, un processo a più tappe, per gestire il nostro peso e mantenere la linea.
Per capire che le diete iperproteiche non funzionano, basta pensare, tra le altre cose, alla percentuale di persone sovrappeso in Italia: il 42% della popolazione. Quattro adulti su dieci. Eppure gli italiani si mettono più volte all’anno a dieta, spesso ricorrendo al fai da te. Insomma, se queste diete funzionassero la metà della popolazione non sarebbe certamente in sovrappeso. E invece, come hanno fatto notare nei giorni scorsi i dietisti riuniti a Verona per il Congresso dell’ANDID, non appena si interrompono questi regimi ipocalorici, impossibili da mantenere a lungo termine, si riacquista peso con gli interessi, per l’effetto yo-yo.
Non è meglio perdere peso meno velocemente e mantenerlo più a lungo? Non a caso, spiega Giovanna Cecchetto, presidente ANDID:
Sono sempre più numerose le persone che si rivolgono ai dietisti ANDID stanche e sfiduciate dagli innumerevoli tentativi di perdere peso, e che accettano con sollievo proposte di trattamento orientate a risultati anche meno eclatanti, ma duraturi.
Se proprio ci si vuole affidare al fai da te no alle diete rigide che eliminano quasi del tutto grassi e carboidrati. Di seguito dieci consigli dei dietisti per mangiare sano e mantenersi in forma.
- Fare sempre colazione e non saltare mai i pasti.
- Non abolire completamente i carboidrati. Vanno consumati ad ogni pasto. L’importante è scegliere quelli integrali. Anche la verdura (una porzione abbondante) non deve mai mancare a pranzo e a cena.
- Concedersi due spuntini al giorno (non di più) a base di frutta fresca.
- I formaggi, capitolo spinoso. Spesso li consumiano ad ogni pasto, in piccole porzioni, ma sono molto grassi. I dietisti consigliano quindi di limitarne il consumo a due o tre volte alla settimana.
- Sì al pesce, almeno due a volte a settimana.
- Due o tre volte alla settimana prepararsi dei piatti unici. Ecco qualche esempio: zuppa di legumi e cereali con contorno di verdure; insalata con uovo e prosciutto cotto (comprate quello magro) o in alternativa una insalatona con uovo e mozzarella o con uovo e tonno. Concessa anche una piccola porzione di pane. Altro piatto unico può essere la pasta fredda o l’insalata di riso arricchite da verdure e ortaggi come pomodorini, piselli, olive e spezie come il basilico.
- Quando condiamo la pasta, ai sughi più unti e pesanti dobbiamo preferire condimenti vegetali.
- Questo è un consiglio molto utile per orientarsi negli accostamenti dei diversi nutrienti. I dietisti ci indicano infatti cosa non associare mai nello stesso pasto per nutrirci in modo equilibrato. Non vanno mai insieme: carne e formaggio, pane e pasta, patate e pane.
- Capitolo dolci: meglio limitarli al minimo. Se proprio dobbiamo concederci un piccolo strappo alla regola, che sia almeno a colazione o a fine pasto ma mai come spuntino fuori orario o peggio notturno.
- Bere almeno 1,5 litri di acqua e fino a 2 litri al giorno. Vanno bene anche altre bevande per raggiungere questa quota, a patto che non siano zuccherate.