Problemi di pelle? L’acne si combatte anche con l’olio di pesce
L'olio di pesce riduce l'infiammazione tipica dell'acne. Ecco le regole base per un trattamento efficace
Pustole, gonfiori e arrossamenti: l’acne rovina la pelle e gli inestetismi che la caratterizzano possono causare disagi emotivi anche molto seri. Riuscire a ridurli non è sempre così semplice, ma c’è un rimedio naturale che può aiutare a combatterli: l’olio di pesce. Questo supplemento alimentare può, infatti, contrastare l’infiammazione grazie agli Omega-3 di cui è ricco. E l’infiammazione è uno degli aspetti tipici dell’acne.
Se, infatti, si sa che questo disturbo è associato alla proliferazione dei batteri presenti nel sebo che si accumula nei pori della pelle, bisogna anche tenere in considerazione il fatto che la presenza di sebo e batteri promuove l’infiammazione. Anche lo stress e disturbi ormonali possono favorire la comparsa delle lesioni e anche in questi casi l’olio di pesce, che riduce lo stress, controlla l’accumulo di sebo e regola la produzione degli ormoni, può essere un rimedio efficace.
Ecco, quindi, le regole per un trattamento efficace e senza rischi:
- utilizzate capsule contenenti ciascuna 1 grammo di olio di pesce e non superate mai i dosaggi riportati sulle confezioni
- iniziate assumendo per una settimana 1 capsula al giorno. Vicino o lontani dai pasti, non è importante. Piuttosto, in questo primo periodo controllate che non si sviluppi nessuna reazione allergica e che l’acne non aumenti
- trascorsa la prima settimana, passate ad assumere 2 o 3 capsule al giorno. I risultati migliori si ottengono distribuendo l’assunzione nell’arco della giornata piuttosto che prendendo tutte le capsule insieme
- se state utilizzando un detergente specifico, continuate a usarlo: i risultati saranno visibili in meno tempo
Via | livestrong
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