Dimentica e sarai felice
La felicità? Buona salute e cattiva memoria.
Diversi studi evidenziano quanto sia positivo avere una memoria sviluppata, ben allenata e capace di registrare ogni minimo dettaglio ed emozione della nostra vita. Non sempre, però, ricordare tutto è positivo. Pensiamo alle offese, ai traumi, ai torti subiti. Non sarebbe meglio dimenticarsene per andare avanti ed essere felici, malgrado tutto?
Decisamente sì. A dirlo è un recente studio pubblicato su Scientific American. Secondo gli esperti, la nostra salute mentale è fortemente influenzata dalla nostra abilità di dimenticare. Sì, proprio così: abilità. Perché dobbiamo allenarci ed acquisire questa capacità se vogliamo essere felici.
Dimenticare è un tratto considerato negativo perché associato con la vecchiaia e la demenza. In realtà, in alcuni casi, è fondamentale scordarsi certi eventi traumatici ed alcune emozioni sperimentate o nozioni apprese. Si tratta infatti di una tecnica utile ad eliminare il superfluo ed il negativo dalla nostra mente.
I ricercatori citano l’esempio di Salomone Shereshevsky, un mnemonista che riusciva a ricordare i dettagli più insignificanti ed a recitare interi discorsi perfettamente dopo averli uditi una sola volta. Nonostante la sua sorprendente capacità, ricordare tutte queste informazioni ha affollato il suo cervello e lo ha reso estremamente confuso. Non riusciva a capire le storie nel suo complesso, perché era troppo coinvolto nei dettagli.
Lasciare andare i ricordi, specialmente quelli spiacevoli, allevia la depressione e rende più nitida la comprensione della realtà. Una terapia che si è rivelata efficace sulle persone che soffrono di disturbi dell’umore. D’altra parte, ne era convinta anche Ingrid Bergman:
La felicità è una buona salute ed una cattiva memoria, diceva.
Via | Mensfitness
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