Bruciore di stomaco: perchè sotto stress aumenta?
Gli studi non sono riusciti a trovare un collegamento diretto tra lo stress e la risalita degli acidi dello stomaco lungo l'esofago ma una spiegazione potrebbe ricercarsi nella "ipervigilanza"
Se soffriamo di reflusso gastroesofageo abbiamo certamente notato che in condizioni di stress tende a peggiorare. A volte neanche ci rendiamo conto che siamo sotto stress ma quando i sintomi di bruciore di stomaco aumentano, capiamo che non siamo affatto sereni e tranquilli. In effetti le nostre emozioni hanno un influsso diretto sulla nostra salute gastrointestinale, ma non solo: in situazioni emotivamente forti tutti i sintomi dei malanni sembrano aumentare.
Così, il malessere prima dell’interrogazione – chi di noi non lo ha mai avuto – potrebbe non essere solo una scusa. Anche se gli studi non sono riusciti a trovare un collegamento diretto tra lo stress e la risalita degli acidi presenti nello stomaco lungo l’esofago – causa del doloroso bruciore di stomaco-, una spiegazione potrebbe ricercarsi nella “ipervigilanza” quel fenomeno secondo cui le persone diventano più sensibili e hanno una maggiore consapevolezza dei sintomi fisici in situazioni di stress (sintomi che neanche percepirebbero in condizioni di calma).
Per molti esperti il reflusso collegato allo stress non è “solo nella testa”: lo stress potrebbe eccitare le aree del cervello che a loro volta rendono i recettori del dolore dell’esofago più attivi. La vera questione non è se e quanto acido risalga lungo l’esofago in situazione di stress; il punto è che ogni goccia di acido diventa molto più dolorosa.