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Come curare la depressione a Natale

I consigli dello psicologo per sconfiggere la depressione a Natale

Come curare la depressione a Natale


Per chi non ama il Natale ed in generale le feste sono tempi difficili. Nei centri commerciali è Natale più o meno dal 16 agosto e le decorazioni, i pacchetti, le lucine colorate possono infondere una certa ansia. La corsa al regalo giusto è solo l’ultimo dei fattori di stress delle festività natalizie. Per molti il problema è la solitudine delle vacanze, altri soffrono al pensiero delle riunioni familiari con suoceri e parenti, temendo frecciatine e giudizi sprezzanti sulla propria vita.

Poi ci sono i casi più gravi: quando il Natale scatena una vera e propria forma di depressione, perché va ad aggravare il disturbo affettivo stagionale. La mancanza di luce naturale intensa provoca infatti stravolgimenti nella secrezione degli ormoni legati all’umore ed ai ritmi circadiani, incidendo sui livelli di serotonina, melatonina, tireotropo e cortisolo. I sintomi agiscono a livello fisico, con cefalea, dolori muscolari, mancanza di energie, stipsi, ed a livello emotivo, con irritabilità, tristezza, apatia ed ansia.

Il Natale è vissuto spesso come un periodo di obblighi e doveri familiari ed un doversi divertire a tutti i costi che mettono sotto pressione, portando a non desiderare altro che la fine delle feste, vissuta con un certo sollievo. Una sensazione di costrizione aggravata dalla crisi economica: spendere oltre misura fa sentire infatti terribilmente in colpa ed accresce l’avversione per le feste. Se soffrite di depressione natalizia, potranno tornarvi utili i consigli di Clifford N. Lazarus, psicologo americano autore di The 60-Second Shrink: 101 Strategies For Staying Sane In a Crazy World.

La prima cosa da fare è non sentirsi in colpa o tristi riguardo a quello che si prova. Lo abbiamo già ripetuto a proposito della rabbia repressa: non bisogna vergognarsi delle proprie emozioni. Anche se il resto del mondo vive il Natale in modo felice e spensierato non dobbiamo sentirci sbagliati o strani se per noi non è così. Accettare le nostre emozioni è il primo passo per imparare a conviverci ed accettarci per quelli che siamo. Inoltre, non siamo certo i soli a provare queste sensazioni. Nel mondo sono tante le persone che sono tristi con l’avvicinarsi delle feste.

Lazarus consiglia di curare la depressione con uno dei rimedi più naturali che esista: l’esercizio fisico. Numerosi studi hanno infatti dimostrato che fare attività fisica tiene sotto controllo i livelli di stress e stimola la produzione di endorfine, risollevando l’umore. Aggiungo che anche stare in mezzo alla natura funziona come antidepressivo, dunque se si riesce a fare attività fisica immersi nel verde, è un toccasana per la psiche. Cerchiamo, però, un’attività fisica che ci piace. Tempo fa lessi infatti su una rivista scientifica che a volte gli antistress ci stressano ancora di più. Andare in palestra se non ne abbiamo voglia, correre quando correre non ci piace affatto, infonde ansia. Per risollevare l’umore, e non solo il tono muscolare, meglio dunque una passeggiata rilassante, un giro in bici o uno sport che ci piace rispetto a quelli consigliati ma che odiamo praticare.

Altro consiglio dello psicologo è evitare il consumo di alcolici che accrescono la depressione dopo l’euforia iniziale. Inoltre, è bene evitare le abbuffate per compensare il senso di vuoto. Non fanno altro che farci sentire ancora più in colpa. L’alimentazione sana, al contrario, ci farà sentire orgogliosi del nostro autocontrollo, risollevandoci l’umore.

Farsi un regalo aiuta. Concederci quel massaggio che rimandavamo da troppo tempo, una vacanza, un nuovo paio di scarpe. Nei limiti delle nostre possibilità finanziarie, soddisfiamo da soli un nostro desiderio, senza aspettare di ricevere il dono tanto agognato per poi rimanere delusi se non avviene. Ancora più del farsi regali, è utile fare del volontariato a Natale. Soprattutto se ci si sente soli e sfortunati, dare una mano a chi sta ancora peggio ridarà un senso alle feste e ridimensionerà i nostri problemi.

Se fare regali ci mette ansia, meglio optare per piccoli doni, anche tutti uguali. Possiamo regalare una bottiglia di liquore fatto in casa agli amici ed ai parenti, oppure comprare dei biglietti e scrivere una frase ad ognuno. Le persone apprezzano di più il tempo che si è speso per loro che il costo in denaro. I regali fai da te e personalizzati sono molto più graditi di quegli orribili pacchetti standard griffati che vendono nei centri commerciali, del tipo docciaschiuma più deodorante, sciarpa più ombrello.

Infine, impariamo a dire di no a qualche invito se proprio non ne abbiamo voglia e senza sentirci in colpa. Stare in famiglia è importante, ma questo non significa che dobbiamo necessariamente presenziare a qualsiasi riunione con parenti di terzo o quarto grado se la cosa ci mette a disagio. Concentriamoci suìle persone care e dedichiamo il resto delle feste a fare qualcosa che ci diverte.

Foto | Flickr

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