Silicio: una pinta di birra ne contiene 8 mg
Il silicio conferisce robustezza ai tessuti connettivi e di sostegno come le ossa, viene utilizzato per rinforzare i capelli e le unghie, è dotato di proprietà idratanti ed acceleranti della cicatrizzazione delle ferite.
Il silicio nella sua forma organica è un costituente dei tessuti animali ed umani. Conferisce robustezza ai tessuti connettivi e di sostegno come le ossa, viene utilizzato per rinforzare i capelli e le unghie, è dotato di proprietà idratanti ed acceleranti della cicatrizzazione delle ferite.
Diversi studi hanno dimostrato che esiste una correlazione diretta tra la quantità di silicio assunto con la dieta e la presenza del minerale nelle ossa.
Secondo una recente ricerca la birra sarebbe una delle fonti più ricche di silicio e di più facile assorbimento, in quanto è un ingrediente del malto usato nel processo di fermentazione.
La nostra ricerca mostra che il tasso di assorbimento del silicio dalla birra è il più alto di qualsiasi alimento. Una pinta di birra contiene circa 8 mg di silicio – circa un terzo della nostra assunzione giornaliera raccomandata.
E’ noto che supplementi alimentari di silicio organico possono accelerare la saldatura delle fratture, mentre è dibattuta la questione se un apporto di questo minerale sia consigliabile quando sono presenti lesioni ossee di tipo degenerativo (es. artrosi).
Nel suo studio, il professor Jonathan Powell, esperto di nutrizione all’Università di Cambridge, ha studiato gli effetti della birra sulla formazione dell’osso e ha scoperto che l’etanolo – base di tutte le bevande alcoliche – avrebbe effetti benefici sulla densità ossea ed il silicio in particolare favorirebbe la crescita di nuovo tessuto osseo. Secondo il Professore la birra potrebbe prevenire l’osteoporosi. Le donne con l’avanzare dell’età dovrebbero assumerlo giornalmente in buona quantità – sostiene l’esperto -.
Oltre alla birra il silicio è contenuto in alcune piante e fagioli; le principali fonti di silicio reperibili in natura sono il frumento, il miglio, l’avena, l’orzo, il riso. Grosse percentuali sono presenti nella cipolla, nella barbabietola, nell’acqua calcarea, ed in particolari piante come l’alfalfa e l’equiseto.
Via | Mail Online