Il morbo di Alzheimer può essere contagioso
Un nuovo studio lancia l'ipotesi che l'Alzheimer possa essere contagioso
Conosco molte persone che aspettano di sapere come si contrae il morbo di Alzheimer per trovare una soluzione ad una delle più atroci malattie in circolazione. Purtroppo si conosce poco al riguardo, e a tutt’oggi non esistono farmaci in grado di fermare la malattia. I medicinali a disposizione possono solo contenerne i sintomi.
Presso i laboratori di ricerca si lavora alacremente sui principi attivi che aiutino a prevenire e rallentare la malattia oltre che su di un eventuale vaccino (uno chiamato ADO2 è in fase di sperimentazione) che eviti la formazione di placche nel cervello.
Su Molecular Psychiatry, è stato appena pubblicato uno nuovo studio sulla forma più diffusa di demenza senile. Secondo la ricerca alcune forme sporadiche della malattia degenerativa possono avere un’origine simile a quella del morbo della mucca pazza. I ricercatori dell’University of Texas Health Science Center di Houston con a capo il Dott. Claudio Soto, hanno iniettato tessuti di cervello umano malato nei topi che subito dopo hanno sviluppato la demenza e il risultato è stato confrontato con quello di un altro gruppo di topi in cui era stato iniettato tessuto prelevato da un soggetto sano.
In effetti nessuna cavia del secondo gruppo di animali ha mostrato segni dell’Alzheimer mentre tutti gli altri hanno sviluppato placche e altre alterazioni tipiche del morbo. “I nostri risultati ipotizzano che alcune forme sporadiche di Alzheimer possano avere origine da un processo infettivo – afferma Soto – che si verifica in altre malattie neurologiche, come la mucca pazza”. Non resta che sperare di scoprire se tutto questo possa verificarsi nella vita reale tra le persone. Immagino che ci vorrà ancora molta sperimentazione, ma siamo fiduciosi.