Tassa sul grasso: si o no?
La Danimarca - forse seguita dalla Gran Bretagna - ha introdotto una tassa sui cibi grassi per aiutare a prevenire l'impennata dei costi sanitari e il crollo dell'aspettativa di vita causato dalle malattie legate all'obesità
Da sabato scorso i cibi grassi in Danimarca costano di più. E’ l’effetto della “tassa sul grasso” introdotta sui cibi come burro e olio con lo scopo di frenare le cattive abitudini alimentari.
Ogni chilo di grasso saturo peserà 16 corone in più nel budget di spesa dei Danesi. Per dirla praticamente: un hamburger aumenterà il suo prezzo al pubblico di circa 0,11 euro, mentre un pacchetto di burro costerà 0,30 euro in più.
Altri paesi europei hanno già imposto tasse più alte per lo zucchero, ma la Danimarca è il primo paese al mondo ad aver inserito l’imposta sui cibi grassi.
Sembra dello stesso parere David Cameron, primo Ministro inglese, che sta vagliando l’ipotesi della tassa sul grasso per gli alimenti che contengono più di 2,3% di grassi saturi.
“Abbiamo un problema con il crescente livello di obesità” – afferma il primo ministro inglese –“Sono preoccupato per i costi per il servizio sanitario, e per il fatto che alcune persone vivono meno dei loro genitori.”
Sarà una misura di successo oppure o no?
Via | The Guardian