Sindrome premestruale: aiuta la vitamina B
Buone notizie per chi soffre di dolori lancinanti al basso ventre, mal di schiena, nausee e mal di testa ma anche irritabilità, dolori articolari e tutto ciò che è connesso alla sindrome premestruale. Devono farci i conti quasi tutte le donne, a diversa intensità. Si stima che sia l’85% circa delle donne ad affrontare ogni […]
Buone notizie per chi soffre di dolori lancinanti al basso ventre, mal di schiena, nausee e mal di testa ma anche irritabilità, dolori articolari e tutto ciò che è connesso alla sindrome premestruale. Devono farci i conti quasi tutte le donne, a diversa intensità. Si stima che sia l’85% circa delle donne ad affrontare ogni mese nell’arco dell’età fertile il fastidio dei dolori mestruali. La soluzione la cerchiamo di solito negli analgesici ma si può fare qualcosa anche a tavola.
Una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Clinical Nutrition ha spiegato che la vitamina B contenuta in molti cibi può fare molto nel contrastare i fastidiosi sintomi. Sono in particolare tiamina, o vitamina B1, e riboflavina, o vitamina B2, le responsabili di questo piccolo miracolo, percepito come tale da chi spera di trarne giovamento.
I cibi che ne sono ricchi non devono mai mancare quindi sulla tavola delle donne, specialmente nelle settimane immediatamente precedenti la comparsa della mestruazione. Si trovano in cereali integrali, legumi, noci, latte e uova, carne e verdure a foglia verde. Non bastano gli integratori, fanno sapere i ricercatori. È importante che l’assunzione delle vitamine sia costante attraverso l’alimentazione quotidiana.
I test su circa 3000 donne coinvolte nella ricerca, durata ben dieci anni, hanno dimostrato che una larga percentuale di esse ha tratto giovamento dall’assunzione di cibi ricchi di riboflavina e tiamina. Il motivo sta nella capacità di questi elementi di veicolare serotonina e dopamina, neurotrasmettitori che regolano l’umore e di conseguenza anche la sindrome premestruale.
Via | ItaliaNews
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