Troppa luce artificiale favorisce l’insonnia e l’ipertensione
Se ultimamente avete problemi d’insonnia, potrebbe essere colpa dell’eccesso di luce artificiale. Secondo uno studio condotto presso la Harvard Medical School di Boston, infatti, essere esposti per un periodo prolungato di tempo alla luce artificiale prima di andare a dormire danneggia il sonno, mette a rischio la pressione e predispone al diabete. I ricercatori hanno […]
Se ultimamente avete problemi d’insonnia, potrebbe essere colpa dell’eccesso di luce artificiale. Secondo uno studio condotto presso la Harvard Medical School di Boston, infatti, essere esposti per un periodo prolungato di tempo alla luce artificiale prima di andare a dormire danneggia il sonno, mette a rischio la pressione e predispone al diabete.
I ricercatori hanno esaminato 116 volontari sani tra i 18 e i 30 anni. Per cinque giorni consecutivi, nelle otto ore prima di andare a letto, i volontari sono stati esposti alla luce. Il primo gruppo è stato sottoposto a una normale luce elettrica, il secondo gruppo invece a una luce fioca: attraverso dei prelievi di plasma gli scienziati hanno poi calcolato il livello di melatonina nei volontari ogni 30-60 minuti, rilevando che l’esposizione alla luce artificiale accorcia l’effetto della melatonina di 90 minuti rispetto alla luce fioca e che, in particolare, l’esposizione alla luce elettrica di notte, durante le ore naturalmente deputate al sonno, riduce la produzione dell’ormone del sonno del 50%.
La riduzione della melatonina non solo non garantisce più un corretto ritmo sonno-veglia, ma influisce sui processi fisiologici legati all’ormone, come la termoregolazione e la pressione arteriosa: si ritiene, infatti, che la melatonina abbia un ruolo importante nel mantenere bassa la pressione sanguigna e nel regolare la temperatura corporea. Inoltre è in corso di valutazione il suo ruolo protettivo nei confronti dei tumori.