Meno sale in tavola, grazie!
Se si obbligassero le aziende che producono generi alimentari a ridurre l’utilizzo di sale durante i processi di produzione, si ridurrebbero del 18% i rischi legati a malattie cardiocircolatorie. A sostenere questa tesi è uno studio condotto da un’équipe dell’Università di Queensland, in Australia.Secondo tale ricerca sono stati esaminati in dettaglio tutte le strategie anti-sale […]
Se si obbligassero le aziende che producono generi alimentari a ridurre l’utilizzo di sale durante i processi di produzione, si ridurrebbero del 18% i rischi legati a malattie cardiocircolatorie. A sostenere questa tesi è uno studio condotto da un’équipe dell’Università di Queensland, in Australia.
Secondo tale ricerca sono stati esaminati in dettaglio tutte le strategie anti-sale adottate già in altre nazioni dell’Europa e si è notato che, se viene imposta una modifica nella ricetta dei prodotti alimentari, ciò darebbe molti più risultati dei consigli dati periodicamente da medici ed esperti, che spesso non vengono tanto tenuti in considerazione, riguardo queste accortezze da seguire.
In Australia, per esempio, è già stato realizzato un marchio alimentare che permette di riconoscere a colpo d’occhio tutti quegli alimenti poveri di sodio.
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