Screening prenatale: basterà l’analisi del sangue della mamma
Sembra che il tanto temuto prelievo di liquido amniotico, l’amniocentesi, tra un po’ verrà accantonato per far posto a un nuovo tipo di analisi. Uno studio cinese condotto dalla Chinese University of Hong Kong e dal Prince of Wales Hospital di Hong Kong, dimostra che dal sangue della mamma del nascituro potrà essere mappato l’intero […]
Sembra che il tanto temuto prelievo di liquido amniotico, l’amniocentesi, tra un po’ verrà accantonato per far posto a un nuovo tipo di analisi.
Uno studio cinese condotto dalla Chinese University of Hong Kong e dal Prince of Wales Hospital di Hong Kong, dimostra che dal sangue della mamma del nascituro potrà essere mappato l’intero genoma del feto, aprendo potenzialmente la strada a un tipo di screening prenatale non invasivo.
”Questo è davvero il primo esempio di ricerca”, pubblicata su Science Translational Medicine, “che arriva al genoma fetale semplicemente partendo dal sangue della madre” afferma il ricercatore Dennis Lo. Il plasma della madre, infatti, contiene l’intero Dna fetale.
Un esperto non coinvolto nello studio chiama il lavoro pionieristico, ma avverte, come fa anche Dennis Lo, che è solo il primo passo. Deve essere fatto ancora molto, e la tecnica deve essere replicata per confermare che funzioni. L’applicazione della nuova metodica è lontana ma la nuova tecnica fornirà un’alternativa non invasiva alle analisi invasive prenatali come l’amniocentesi e la villocentesi. E questa è, comunque, un’ottima notizia.
Foto | Flickr
Via | Medicinenet