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Mangiare pesce a Natale: come capire se è fresco

Il pesce è l’alimento cardine della vigilia di Natale, e già ci apprestiamo ad inserilo nel menu del cenone. Ma quando stiamo sul punto di prepararlo ci chiediamo spesso se sia fresco o meno, se è stato conservato nella maniera giusta. Su MedilinePlus ho scovato delle tecniche per capire se il pesce è fresco e […]

Mangiare pesce a Natale: come capire se è fresco

Il pesce è l’alimento cardine della vigilia di Natale, e già ci apprestiamo ad inserilo nel menu del cenone.

Ma quando stiamo sul punto di prepararlo ci chiediamo spesso se sia fresco o meno, se è stato conservato nella maniera giusta. Su MedilinePlus ho scovato delle tecniche per capire se il pesce è fresco e sicuro da consumare.

Un leggero odore di mare è normale, ma a un forte odore (“di pesce”) non dovrebbe provenire dal pesce fresco, ci spiega Kantha Shelke, esperta presso l’Institute of Food Technologists. Per prima cosa, un trancio di pesce fresco, i crostacei sgusciati (gamberi, scampi, gamberi di roccia, aragoste, granchi) e i molluschi sgusciati (capesante, ostriche, vongole e cozze) devono essere umidi, non viscidi e asciutti.

Foto | Flickr

Poi, il pesce deve avere un colore chiaro, gli occhi rotondi, non velati, asciutti o infossati. Le branchie devono essere di colore rosso brillante, non essere scure o viscide, e il pesce dovrebbe apparire umido, elastico, e non molle. I gamberi, le aragoste, i granchi dal guscio molle e i gamberetti freschi devono essere di colore chiaro diffuso in maniera uniforme, senza alcuna perdita di colore qua e là.

Il guscio dei molluschi deve essere di colore vivace e deve essere saldamente attaccato quando viene manipolato, e i mitili devono avere impressa la data di quando sono stati messi in vendita o la data di sgusciamento. Al momento dell’acquisto di ostriche fresche, i molluschi più prelibati, dovete cercarele di colore crema naturale immerse in un liquido chiaro.

E’ meglio comprare pesce fresco nello stesso giorno che si vuole consumare. Se non è possibile, conservare in frigorifero o nel congelatore fino a quando non viene preparato e cotto. La Shelke ci offre dei consigli che vale la pena ricordare per conservare il pesce in maniera adeguata:

Pesce fresco, scampi, capesante, gamberi d’acqua dolce, e le code di aragosta pssono essere conservato in sacchetti ermeticamente chiusi o in contenitori di plastica, e conservati nel ghiaccio in frigorifero. Usando questo metodo, le capesante e le code di crostacei freschi possono mantenersi fresche per tre o quattro giorni e il pesce fresco da cinque a sette giorni.

Le capesante, le code di crostacei e il pesce possono essere congelati in acqua e conservati in congelatore da quattro a sei mesi (a -18°) Per scongelarli lasciateli in frigorifero per una notte o metteteli sotto l’acqua fredda corrente subito prima di cucinarli.

I molluschi dal guscio duro e i molluschi sgusciati possono mantenersi per una settimana, dieci giorni se impacchettati nel ghiaccio, messi in frigo, e mantenuti ad una temperatura da 1 a 3 gradi centigradi.

I granchi dal guscio molle possono essere conservati fino a due giorni se avvolti nella plastica e conservati in ghiaccio e in frigorifero. Si possono conservare fino a un massimo di sei mesi, quando avvolti in diversi strati di plastica e conservati in congelatore (a -18 gradi). E ‘importante far scongelare il pesce nel frigo, a partire dalla notte prima di consumarlo.

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