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Disturbi dell’umore? In arrivo la terapia della luce

La luce non è solo fonte d’ispirazione ma anche fonte di vita. Ne avevamo già parlato qualche tempo fa: l’arrivo dell’autunno può aggravare gli sbalzi d’umore e la depressione legata al cambio di stagione (disturbo affettivo stagionale – SAD). Ma oggi si può intervenire in maniera efficace e indolore con una dolce terapia a base […]

Disturbi dell’umore? In arrivo la terapia della luce



La luce non è solo fonte d’ispirazione ma anche fonte di vita. Ne avevamo già parlato qualche tempo fa: l’arrivo dell’autunno può aggravare gli sbalzi d’umore e la depressione legata al cambio di stagione (disturbo affettivo stagionale – SAD). Ma oggi si può intervenire in maniera efficace e indolore con una dolce terapia a base di luce: Light Therapy, un trattamento naturale, non invasivo e molto indicato per i pazienti intolleranti alla cura farmacologica o che già assumono troppi farmaci.

Questa nuova terapia è stata introdotta al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, presso il reparto di psichiatria Universitaria diretta dal professor Andrea Fagiolini, come terapia di prima scelta in questi disturbi e terapia complementare per alcune malattie affini.

La terapia -spiega Fagioliniviene applicata con successo alla Sad che rappresenta una forma di depressione correlata alla periodicità stagionale che si presenta in autunno-inverno e scompare in primavera-estate. La terapia consiste in una serie di esposizioni ad una fonte luminosa artificiale, fornita da speciali lampade dotate di filtri per i raggi ultravioletti. Il raggio è proiettata dall’alto in direzione degli occhi, per un periodo che varia da 30 minuti a un’ora, in base a tipo e potenza della lampada, da ripetere ogni mattina e da effettuare preferibilmente in autunno o in inverno“.

Attraverso il nervo ottico, la luce arriva a determinate regioni cerebrali come l’ipotalamo (che regola la produzione di serotonina e di cortisolo) e l’epifisi che regola la produzione di melatonina. Nei periodi di minor luce, inverno e autunno, può verificarsi un’alterazione della sincronizzazione dei ritmi biologici, come il sonno e la veglia, che subiscono un anticipo o un ritardo, con conseguente insorgenza di effetti collaterali sull’umore, la salute e il normale svolgimento della vita quotidiana.

In questo modo -prosegue Fagiolini- il sistema neuro-endocrino mantiene quella ciclicità che ci fa sentire bene e che regola, in modo costante, i nostri tempi fisiologici, migliorando umore, appetito e sonno“.

La Light Therapy, secondo le parole dell’esperto, si rivela utile e vantaggiosa perché oltre alla Sad, può avere altri impieghi clinici che stiamo attualmente studiando, ad esempio per alcune forme di depressione maggiore non stagionale come la depressione in gravidanza o nel periodo dell’allattamento o la depressione caratterizzata da aumento del sonno e dell’appetito e riduzione di energia, per la bulimia nervosa, per la disforia premestruale e per i disturbi del sonno. Inoltre alcuni benefici sono stati riscontrati nel trattamento complementare di malattie neurologiche degenerative come Alzheimer emorbo di Parkinson.

Via | HcMagazine

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