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Sindrome del ristorante cinese

Avete mai sentito parlare della sindrome del ristorante cinese? Se la risposta è no probabilmente siete stati fortunati o non consumate cibo asiatico. In altri casi potreste averne sofferto a vari gradi senza conoscerne la definizione. I sintomi sono mal di testa, arrossamenti, sudorazione aumentata, nausea e bruciore di stomaco. La colpa è stata data […]

Sindrome del ristorante cinese

Avete mai sentito parlare della sindrome del ristorante cinese? Se la risposta è no probabilmente siete stati fortunati o non consumate cibo asiatico. In altri casi potreste averne sofferto a vari gradi senza conoscerne la definizione. I sintomi sono mal di testa, arrossamenti, sudorazione aumentata, nausea e bruciore di stomaco. La colpa è stata data al ristorante cinese.

Perché? Pare che si possano attribuirne i sintomi al massiccio uso del glutammato monosodico di cui è ricca la cucina orientale, tant’è che lo stesso disturbo viene chiamato anche sindrome del glutammato monosodico, appunto.

È un esaltatore di sapidità che, se usato in quantità molto elevate o assorbito in maniera costante, può generare questi disturbi in persone sensibili a questo ingrediente. Naturalmente non sono solo i cibi del ristorante cinese ad essere ricchi di questo additivo che serve a dare un sapore più robusto. Per esempio ce n’è in quantità anche nei dadi da cucina che servono a dar gusto al brodo. Nel dubbio è sempre meglio moderarne l’uso.

Foto | Flickr

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