Psicoterapia virtuale: lo strizzacervelli ora è online
La psicoterapia viene guardata da molti con sospetto eppure in tanti vi si affiderebbero, anche solo per testarne l’efficacia, se solo fosse gratuita, a portata di mano, più discreta che mai. Sono tutte caratteristiche che promette di avere la psicoterapia online che si sta piano piano diffondendo, seppure ancora a livello sperimentale, in diversi paesi […]
La psicoterapia viene guardata da molti con sospetto eppure in tanti vi si affiderebbero, anche solo per testarne l’efficacia, se solo fosse gratuita, a portata di mano, più discreta che mai. Sono tutte caratteristiche che promette di avere la psicoterapia online che si sta piano piano diffondendo, seppure ancora a livello sperimentale, in diversi paesi europei quali Spagna e Regno Unito.
Se n’è parlato anche al Congresso di Psichiatria che negli scorsi giorni si è tenuto a Barcellona: pare che la terapia online possa rivelarsi utile nel trattamento di depressione lieve, sintomi di ansia, piccole fobie, anoressia e bulimia, da supportare eventualmente con le terapie farmacologiche. I dubbi sono d’obbligo: quanto può essere efficace una terapia a distanza affidata alle sole forze del paziente?
Come funziona: il paziente si collega a Internet e riceve via chat o via email da sei a otto sessioni settimanali di 45 minuti l’una a cui si aggiunge una telefonata diretta con il terapeuta di 15 minuti. Pare, dai primi dati disponibili, che questa tecnica si sia rivelata positiva nel trattamento di alcune fobie sociali ma risulta cruciale quindi la voglia di superarle del paziente. Impossibile non lasciarsi prendere dallo scetticismo in tutti gli altri casi.
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