La Wii fa bene ai nonni
Ha convinto gli animali da salotto a praticare uno sport senza allontanarsi dall’amata poltrona, ha coinvolto in giochi con gli amici pure i più restii a mettersi alla prova e in fin dei conti la Wii, nonostante gli inevitabili svantaggi che può comportare, è stata un’invenzione che ci ha migliorato un po’ la vita. Ora […]
Ha convinto gli animali da salotto a praticare uno sport senza allontanarsi dall’amata poltrona, ha coinvolto in giochi con gli amici pure i più restii a mettersi alla prova e in fin dei conti la Wii, nonostante gli inevitabili svantaggi che può comportare, è stata un’invenzione che ci ha migliorato un po’ la vita. Ora arriva la notizia secondo cui comincia ad essere usata anche per fini terapeutici.
Negli Stati Uniti diversi medici hanno iniziato a sfruttarne le potenzialità per migliorare la mobilità di pazienti con ridotte capacità di deambulazione, anziani o meno che siano, magari reduci da un incidente, sfegatati della vita sedentaria, sofferenti di Parkinson.
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