L’incremento dei prodotti equo-solidali
Fino a qualche anno fa sia l’utilizzo che la produzione di cibi e prodotti equo-solidali erano riservate ad una fetta della popolazione, quasi ad una nicchia. Ultimamente, invece, anche i grandi marchi di distribuzione iniziano ad interessarsi a questo tipo di agricoltura e di commercio, proponendo svariati prodotti, a prezzi relativamente convenienti.Si va dal tè, […]
Fino a qualche anno fa sia l’utilizzo che la produzione di cibi e prodotti equo-solidali erano riservate ad una fetta della popolazione, quasi ad una nicchia. Ultimamente, invece, anche i grandi marchi di distribuzione iniziano ad interessarsi a questo tipo di agricoltura e di commercio, proponendo svariati prodotti, a prezzi relativamente convenienti.
Si va dal tè, al cacao e al caffè maggiormente e per iniziare. Addirittura alcuni gruppi aziendali hanno ideato degli accordi con i consorzi che si occupano del settore, per realizzare delle linee di prodotti a marchio del supermercato.
Naturalmente tali prodotti dovranno essere realizzati secondo le regole e gli standard internazionali che caratterizzano questo commercio, quindi prezzi adeguati che permettano una retribuzione dignitosa del lavoro, trasparenza nei rapporti, relazioni dirette coi produttori, ecc.
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