Proprietà benefiche dell’angelica
Nei tempi passati questa pianta era apprezzata soprattutto per le sue proprietà salutari, tanto da meritare il nome di angelica o erba degli angeli. La leggenda narra che l’arcangelo Raffaele apparse nei sogni di un uomo che viveva in un paese flagellato dalla peste rivelando il potere della pianta. La popolazione seguì i consigli dell’arcangelo […]
Nei tempi passati questa pianta era apprezzata soprattutto per le sue proprietà salutari, tanto da meritare il nome di angelica o erba degli angeli. La leggenda narra che l’arcangelo Raffaele apparse nei sogni di un uomo che viveva in un paese flagellato dalla peste rivelando il potere della pianta. La popolazione seguì i consigli dell’arcangelo e riuscì, in tal modo, a sconfiggere la malattia.
L’Angelica (Angelica archangelica) era largamente utilizzata per curare le malattie infettive, purificare il sangue e, in genere, era impiegata per guarire ogni tipo di disturbo.
Importante da ricordarsi, l’Angelica deve essere utilizzata sempre a basse dosi: mentre a piccole dosi la droga agisce come stimolante, ad alte dosi l’azione si inverte e si ha un effetto fortemente depressivo.
La pianta ha proprietà spasmolitiche, digestive, emmenagoghe ed azione tonica, utile nelle inappetenze e debolezze digestive. E´ anche un aromatizzante che entra in piccole quantità nelle formulazione di molti liquori digestivi.
Viene impiegata più frequentemente in caso dispepsia da atonia gastrointestinale, iperacidità gastrica, meteorismo e flatulenza, anoressia e stati debilitanti da convalescenza.
Va usata con cautela in quanto dosaggi elevati possono danneggiare il sistema nervoso. Da non usarsi in caso di gravidanza. La radice è controindicata in casi di diabete perché tende ad aumentare il livello della glicemia nel sangue.
L’Angelica conosce un grande impiego nel settore dolciario e costituisce uno degli ingredienti più importanti di liquori e aperitivi.
Una preparazione interessante riguarda il suo fusto candito: tagliare i gambi a pezzi di 3 cm e farli cuocere in acqua zuccherata finche non sono teneri. Filtrare. Far cuocere di nuovo in uno sciroppo zuccherino (500 gr zucchero e 250 ml di acqua) per un´ora, filtrare, far seccare e cospargere di zucchero a velo, conservare in un barattolo a chiusura ermetica.