Integratori: Federsalus scende in campo contro la contraffazione
Integratori contraffatti e “contaminati” dai farmaci, livelli di ingredienti vegetali e dei loro derivati fuori dai canoni indicati, continue operazioni di sequestro da parte del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di prodotti che non rispecchiano gli standard qualitativi stabiliti. Alcuni casi fanno riflettere come ad esempio l’ultimo verificatosi pochi giorni fa quando i […]
Integratori contraffatti e “contaminati” dai farmaci, livelli di ingredienti vegetali e dei loro derivati fuori dai canoni indicati, continue operazioni di sequestro da parte del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di prodotti che non rispecchiano gli standard qualitativi stabiliti.
Alcuni casi fanno riflettere come ad esempio l’ultimo verificatosi pochi giorni fa quando i Carabinieri del Nas di Firenze hanno sequestrato 5270 confezioni di falso viagra, pubblicizzato e commercializzato come integratore alimentare a base di gherigli di noce, materia prima proveniente dalla Cina. E’ per questo che, FederSalus, la Federazione Nazionale dei Produttori di Prodotti Salutistici, ha deciso di scendere in campo con l’obiettivo di tutelare i consumatori e di garantire la sicurezza del mercato italiano.
“FederSalus crede e lavora affinché tutti gli integratori siano prodotti e commercializzati rispettando non solo le norme di legge, ma anche i parametri di eccellenza che fanno la qualità di un integratore, per cautelare prima di tutto il consumatore”, dichiara il Dottor Germano Scarpa, Presidente di FederSalus. “A questo proposito abbiamo dedicato diverse iniziative tra cui la costituzione di un gruppo di studio associativo sulla qualità che ha steso delle linee guida disponibili sul nostro sito e la definizione di regole volontarie raccolte in un documento interassociativo quale il Codex Herbarum. Inoltre voglio sottolineare il grande sforzo fatto dalle aziende nazionali che negli ultimi anni hanno investito fortemente sulla qualita’ per rendere il prodotto nazionale sicuro e controllato”.
Ma come si può essere certi di acquistare integratori alimentari che provengano da Paesi con idonei controlli di sicurezza e che non rappresentino un rischio per la propria salute? Per non cadere in spiacevoli e talvolta pericolose trappole, il consiglio è quello di affidarsi al proprio medico e farmacista di fiducia che potrà indirizzare il consumatore verso un acquisto ragionato, consapevole e sicuro, indicando inoltre la metodologia di utilizzo più corretta e adeguata al profilo personale. A garantire una maggiore sicurezza sono gli integratori prodotti sul territorio italiano, sottoposti ad approfonditi controlli, e dove le aziende del settore si sono dotate di numerosi codici di autoregolamentazione per la tutela dei consumatori e del mercato stesso.
Primo fra tutti “Codex Herbarum”, nato dall’impegno delle associazioni di settore tra cui FederSalus. Costantemente aggiornato, il codice propone regole e limiti da imporre alle società produttrici in un comparto come quello degli integratori alimentari a base di ingredienti erboristici dove c’erano e permangono ancora alcune zone d’ombra normative. Il Codex Herbarum vuole essere uno strumento per chi opera nel campo tecnico-normativo sia indicando i limiti di riferimento commercialmente accettati e sia affermandosi come autoregolamentazione degli operatori del settore. Il codice, infatti, si inserisce perfettamente nella linea d’azione delle associazioni di settore con l’obiettivo principale di migliorare gli standard qualitativi dei prodotti.
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