Arriva il pane Mezzosale, con il 50% di sodio in meno. Ma come distinguerlo?
A Verona è stato presentato il Pane Mezzosale, pane fresco artigianale contenente il 50% di sodio in meno, quindi migliore per la salute. Il gusto del pane con meno sodio, realizzato all’interno del programma del Ministero “Guadagnare Salute” non è differente da quello del pane comune, ma fa bene alla salute. La presentazione del pane […]
A Verona è stato presentato il Pane Mezzosale, pane fresco artigianale contenente il 50% di sodio in meno, quindi migliore per la salute. Il gusto del pane con meno sodio, realizzato all’interno del programma del Ministero “Guadagnare Salute” non è differente da quello del pane comune, ma fa bene alla salute. La presentazione del pane Mezzosale ha però sollevato una questione fondamentale: un consumatore oggi non è in grado di distinguere il pane fresco da quello conservato, perché la legislazione in materia non è chiara, perché non ha gli strumenti per farlo, a differenza di quanto succede per il latte.
Nella grande distribuzione solo il 10% del pane venduto è fresco e meno del 3% dei supermercati hanno un forno nel quale si prepara artigianalmente il pane. Spesso il consumatore ha la sensazione di acquistare pane fresco, che invece fresco non è.
Alimento base, fondamentale nella nostra dieta, il pane dovrebbe essere certificato e differenziato così come avviene per il latte, e così come chiedono quasi 25mila panifici in Italia. A proposito della presentazione del pane MezzoSale, il sottosegretario alla Salite Francesca Martini ha così commentato la necessità di trasparenza sulla questione del pane per la quale ha deciso di impegnarsi personalmente:
“Il consumatore deve sapere cosa sceglie. Non possiamo permettere che la diffusione di certi prodotti soppianti e metta in ginocchio il settore della panificazione artigianale.“
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