L’Italia invecchia con poca rigenerazione
E’ il risultato dell’ultima indagine ISTAT presentata ieri: l’Italia è ai primi posti in Europa per longevità ed agli ultimi per natalità. Nel 2008, il tasso di natalità, 9,6 nati per mille abitanti, è tra i più bassi a livello comunitario mentre il tasso di mortalità 9,8 per mille, è prossimo a quello medio europeo. […]
E’ il risultato dell’ultima indagine ISTAT presentata ieri: l’Italia è ai primi posti in Europa per longevità ed agli ultimi per natalità.
Nel 2008, il tasso di natalità, 9,6 nati per mille abitanti, è tra i più bassi a livello comunitario mentre il tasso di mortalità 9,8 per mille, è prossimo a quello medio europeo. Con una vita media di 84 anni per le donne e di 79 anni per gli uomini, gli italiani sono ai primi posti nell’Unione Europea per longevità.
Anche se si tratta del più alto livello registrato negli ultimi 10 anni ed è dovuto principalmente alla componente straniera, l’Italia si colloca tra i Paesi a più bassa natalità con 1,41 figli per donna (nel 2008).
Con quasi il 12% degli abitanti dell’Unione Europea, pari a circa 500 milioni, l’Italia è il quarto Paese per dimensione demografica. L’ISTAT conferma che a partire dal 2001 la popolazione ha ripreso a crescere dello 0,7% annuo per effetto della crescita delle nascite ma soprattutto dell’immigrazione. Si celebrano 4,2 matrimoni ogni 1000 abitanti, più al sud che al nord.
L’Italia e l’Irlanda sono i paesi Ue con la più bassa incidenza dei divorzi (8 ogni 10.000 abitanti), anche se dal 2000 i divorzi in Italia sono aumentati del 35%.
Per quanto riguarda l’indice di vecchiaia, l’ISTAT colloca il Bel Paese al secondo posto in Europa con 143 anziani ogni 100 giovani, preceduto solo dalla Germania. La regione più anziana è la Liguria, mentre la più giovane è la Campania. I dati sono aggiornati al 1° gennaio 2009.