Le pelle funziona come un secondo udito
La nostra pelle ci protegge e funge da barriera ma attraverso il tatto siamo in grado anche di relazionarci con ciò che ci circonda e avvertire sensazioni e segnali dall’esterno, ragion per cui si può considerare la pelle come un vero e proprio organo di senso.Ma adesso un gruppo di ricercatori ha scoperto che agisce […]
La nostra pelle ci protegge e funge da barriera ma attraverso il tatto siamo in grado anche di relazionarci con ciò che ci circonda e avvertire sensazioni e segnali dall’esterno, ragion per cui si può considerare la pelle come un vero e proprio organo di senso.
Ma adesso un gruppo di ricercatori ha scoperto che agisce anche come un secondo udito perché le vibrazioni generate dal parlato vengono percepite dalla pelle.
Sono le correnti d’aria generate da chi parla emettendo suoni che vengono rilevate dalla pelle e registrate come stimoli uditivi non solo dalle orecchie, preposte al senso dell’udito, ma anche dalla nostra pelle.
A quanto pare chi ascolta una persona che parla utilizza sempre, anche se inconsciamente, non solo l’udito e la vista, per comprendere ciò che viene detto, ma anche la pelle. L’ha scoperto l’università di Vancouver.
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