Ricordare la propria infanzia aiuta a tenere la mente attiva
Secondo in gruppo di ricercatori della Exter University in Gran Bretagna, ricordare la propria infanzia fa bene, perchè tiene la mente attiva ed in allenamento. Il team ha sottoposto ad una serie di test un gruppo di persone tra i 70 e i 90 anni, per indagare il rapporto tra capacità di ricordare ed allenamento […]
Secondo in gruppo di ricercatori della Exter University in Gran Bretagna, ricordare la propria infanzia fa bene, perchè tiene la mente attiva ed in allenamento. Il team ha sottoposto ad una serie di test un gruppo di persone tra i 70 e i 90 anni, per indagare il rapporto tra capacità di ricordare ed allenamento del cervello.
Coloro che hanno ricordato in gruppo la proria infanza, che hanno rievocato momenti della propria vita e condiviso ricordi ed emozioni passate, sono riusciti ad accrescere la propria capacità di ricordare di circa il 12%, rispetto a coloro che hanno raccontato la propria vita soltanto agli psicologi, stimolati da un input, da un oggetto o da una domanda.
Secondo lo studio, ricordare i momenti della propria vita, a partire dall’infanzia, se nulla può contro la demenza senile, di certo aiuta nel tenere la mente allenata e serve a trarre il massimo dalle abilità cognitive a disposizione e a immergersi in un momento denso di ricordi piacevoli. Cominciate voi, adesso, a raccontare il vostro ricordo più vecchio.
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