Psicologia: la paura cresce a occhi chiusi per colpa dell’immaginazione
Chiudete gli occhi e ascoltate la colonna sonora di un film horror, oppure quel cigolio delle porte di certi film in cui la suspense si fa quasi solida. Vi viene la tremarella? Non siete fifoni, è perfettamente normale, perché pare che sia tutta colpa dell’immaginazione che amplifica la sensazione di paura più che mai stimolata […]
Chiudete gli occhi e ascoltate la colonna sonora di un film horror, oppure quel cigolio delle porte di certi film in cui la suspense si fa quasi solida. Vi viene la tremarella? Non siete fifoni, è perfettamente normale, perché pare che sia tutta colpa dell’immaginazione che amplifica la sensazione di paura più che mai stimolata dal solo avere gli occhi chiusi.
Succede perché ad occhi chiusi nel cervello si attiva l’amigdala, preposta all’elaborazione dell’esperienza musicale, che diventa più intensa e produce stimoli quasi fisici.
È quanto scoperto da una ricerca a Tel Aviv effettuata proprio sulle risposte cerebrali a certe sollecitazioni musicali e che apre le porte a scenari nuovi nella cura di disturbi come il parkinson e l’alzheimer senza il ricorso a farmaci ma con il semplice stimolo emotivo e sensoriale.
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