Emicrania: un problema al femminile
Quasi 5 milioni di donne tra i 35 e i 45 anni soffre di emicrania; in genere sono casalinghe, sposate e con figli e la media degli attacchi è di tre o quattro al mese. Per il 60% di loro, l’emicrania ha un impatto notevole sia sulla vita lavorativa che su quella personale.L’emicrania non è […]
Quasi 5 milioni di donne tra i 35 e i 45 anni soffre di emicrania; in genere sono casalinghe, sposate e con figli e la media degli attacchi è di tre o quattro al mese. Per il 60% di loro, l’emicrania ha un impatto notevole sia sulla vita lavorativa che su quella personale.
L’emicrania non è da considerare un semplice mal di testa, ma come una vera e propria patologia, caratterizzata da attacchi violenti e debilitanti, che possono addirittura impedire di svolgere le proprio azioni quotidiane.
La patologia influisce negativamente anche nella vita di coppia, soprattutto quando la famiglia comprende anche dei figli piccoli, o quando la donna è molto impegnata professionalmente. Il problema principale sta nella grande confusione associata alla patologia: solo il 40% delle donne afflitte da emicrania si rivolge al medico di base; il 15% chiede aiuto ad uno specialista neurologo e ancor meno (solo il 3%) si è recato in un Centro Cefalee.
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