Travelsex, la guida dei ginecologi per il sesso sicuro in tutti i paesi del mondo
Vi riporto i dati delle statistiche su comportamento dei giovani e contraccezione, presi da Apcom: “Una under 25 su tre non utilizza alcun metodo contraccettivo e il 20% delle ragazze italiane si fida del coito interrotto per non restare incinta. E, nel Bel Paese, è boom del ricorso alla “pillola del giorno dopo”, usata nel […]
Vi riporto i dati delle statistiche su comportamento dei giovani e contraccezione, presi da Apcom: “Una under 25 su tre non utilizza alcun metodo contraccettivo e il 20% delle ragazze italiane si fida del coito interrotto per non restare incinta. E, nel Bel Paese, è boom del ricorso alla “pillola del giorno dopo”, usata nel 60% dei casi da ragazze fra i 14 e i 20 anni”. I dati parlano al femminile, perché la maggior parte dei problemi legati alle malattie sessualmente trasmesse e alla mancanza di misure contraccettive, purtroppo, interessano e colpiscono le donne.
Per prevenire, per informare e per sensibilizzare i giovani italiani, la Società Italiana di ginecologia e Ostetricia ha messo a punto un Kit dell’amore sicuro, composto da una T-shirt che riporta a grandi caratteri i principi dell’amore sicuro e dalla guida Travelsex, scaricabile dal link segnalato su pinkblog. Il kit è tascabile e, in caso di emergenza in uno stato straniero, contiene le frasi salvavita e le indicazioni per sapere cosa fare, dove e a chi rivolgersi in caso di emergenza in viaggio, in 11 lingue diverse.
La campagna “Scrivi la tua pillola d’amore estivo” parte da Roma e toccherà 10 città italiane, fino a fine estate, periodo in cui il rischio di rapporti sessuali non protetti tra giovani è più alto. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Cts, prevede anche un concorso on-line: basta andare sul sito Sceglitu e completare la frase d’amore scritta sulla T-shirt, per poi inviare la foto e partecipare al concorso che eleggerà le pillole migliori.
Cominciamo ad esercitarci qui su Benessereblog? Allora, l’amore è… non dimenticare l’importanza della prevenzione e che le statistiche parlano al femminile, ma sono rivolte anche agli uomini.