La sanità italiana e le sue liste d’attesa
Ognuno di noi si sarà chesto almeno una volta nella vita: come mai le liste d’attesa danno l’impressione di essere sempre così lunghe e soprattutto poco trasparenti? Da un’indagine svolta dal Tribunale per i diritti del malato, risulta che il 74% della popolazione elegge tra gli aspetti più discutibili della sanità italiana le lunghe liste […]
Ognuno di noi si sarà chesto almeno una volta nella vita: come mai le liste d’attesa danno l’impressione di essere sempre così lunghe e soprattutto poco trasparenti? Da un’indagine svolta dal Tribunale per i diritti del malato, risulta che il 74% della popolazione elegge tra gli aspetti più discutibili della sanità italiana le lunghe liste d’attesa per accedere alle prestazioni mediche.
Il problema si presenta con maggiore frequenza ed evidenza al sud e la difficoltà maggiore si riscontra per le prenotazioni degli esami di diagnostica, seguiti dalla medicina specialistica e infine dalla chirurgia.
Per tutti questi motivi, molte persone sono costrette a rivolgersi a specialisti privati o a ricorrere alle cosiddette prestazioni “intra moenia”, cioè prestazioni private ma in ambito ospedaliero. Il dato più grave rimane comunque le segnalazioni di lunghe attese per gli interventi chirurgici. Per non parlare poi della difficoltà ad ottenere informazioni sulla posizione che si occupa sulla lista, segno si scarsa trasparenza nella gestione delle pratiche.
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