Quali sono i sintomi dell’allergia in primavera
I disturbi delle allergie primaverili possono avere conseguenze sull’alimentazione, sulla qualità della vita e sul rendimento. Ma quali sono i sintomi? Risposta su Benessereblog
Poichè sempre più persone in Italia soffrono di allergie, è bene far attenzione ai sintomi e rivolgersi al proprio medico, perchè i disturbi delle allergie primaverili sono molto fastidiosi e possono avere conseguenze sull’alimentazione, sulla qualità della vita e sul rendimento. Tra i sintomi più comuni delle allergie primaverili (pollini, parietarie, graminacee, betullacee, composite) ci sono i disturbi delle vie respiratorie.
Gli occhi sono gonfi, bruciano, lacrimano, a volte può svilupparsi la secrezione tipica delle congiuntiviti. Soprattutto, si soffre di prurito e dell’effetto “spilli negli occhi”, ben noto a tutti gli allergici, come se vi stessero pungendo continuamente. Inoltre, si viene assaliti da una stanchezza cronica, accompagnata da attacchi di sonno e spossatezza nei casi più gravi: non è la primavera, è l’allergia.
L’attacco alle vie respiratorie si manifesta con difficoltà a respirare, e con l’impressione che l’aria sia più densa e pesante del solito. La gola pizzica ed è irritata, e si starnutisce spesso, a seconda dell’esposizione all’allergene. Un altro sintomo dell’allergia è la tosse secca, che colpisce soprattutto la notte, appena si va a letto. Un raffreddore costante, con muco acquoso, vi deve far pensare subito alla rinite allergica e non a un raffreddore comune causato dal cambio di temperatura. Se vi sembra di avere uno o più di questi sintomi, correte ai ripari!
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