Nuovo farmaco contro la tubercolosi
Un gruppo eterogeneo di scienziati, tra cui alcuni italiani dell’Università di Pavia, ha scoperto una nuova molecola che sarebbe in grado di sconfiggere il batterio della tubercolosi prima che questo attacchi le cellule dell’ospite, provocando la formazione di noduli granulomatosi e richiamando alla sede del danno elementi del sistema immunitario.La sostanza in questione è un […]
Un gruppo eterogeneo di scienziati, tra cui alcuni italiani dell’Università di Pavia, ha scoperto una nuova molecola che sarebbe in grado di sconfiggere il batterio della tubercolosi prima che questo attacchi le cellule dell’ospite, provocando la formazione di noduli granulomatosi e richiamando alla sede del danno elementi del sistema immunitario.
La sostanza in questione è un eterociclo contenente zolfo ed è noto come BTZo43, la quale appartiene ad una classe più ampie di sostanze dalle quali la ricerca era partita, che sono i nitro-benzotiazinoni (BTZ). Questi ultimi erano risultati molto potenti soprattutto contro i micobatteri.
Anche gli effetti collaterali della molecola sembrano essere nulli, perchè il farmaco va a colpire un target ben preciso, cioè una componente chiave che serve al batterio per costruire la sua capsula di rivestimento, senza la quale non può sopravvivere. Tale bersaglio, in effetti, non era mai stato preso in considerazione prima di ora.
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