Malattia da Gratta e Vinci
I giocatori compulsivi esistono da tanto, tanto tempo. Da prima che venisse inventato il sistema Gratta e Vinci. Ma si sa che ad ogni novità corrispondono le proprie peculiari varianti delle derive ad essa connesse. Nel caso del Gratta e Vinci si è sviluppata una dipendenza che si verifica soprattutto tra le donne e soprattutto […]
I giocatori compulsivi esistono da tanto, tanto tempo. Da prima che venisse inventato il sistema Gratta e Vinci. Ma si sa che ad ogni novità corrispondono le proprie peculiari varianti delle derive ad essa connesse. Nel caso del Gratta e Vinci si è sviluppata una dipendenza che si verifica soprattutto tra le donne e soprattutto dopo una prima eventuale vincita. Se inizi, insomma, non smetti più.
Un tempo c’erano le vecchine che giocavano al lotto i numeri tratti dai sogni e oggi ci sono le madri di famiglia che spendono il resto della spesa tentando la fortuna al Gratta e Vinci. Peccato che la dipendenza stia acquattata dietro l’angolo, tra le pieghe di una vincita appena più consistente dei pochi euro per rifarsi della spesa del biglietto. Il miraggio della possibilità di replicare e sbarcare il lunario può far perdere la testa.
Alcune Asl hanno addirittura istituito un servizio di assistenza per giocatori patologici e gli esperti spiegano che la situazione economica che stiamo attraversando ha provocato un ulteriore boom di vendite dei biglietti della fortuna, perché se la sorte non è favorevole sul lavoro, magari lo diventa nell’azzardo, per quanto legalizzato.
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