Un’ecografia per predire il rischio di sordità
Da adesso basterà una semplice ecografia sulla fronte per capire se i nostri geni presentano una mutazione genetica, che ci predispone alla sordità. La scoperta è stata messa alla luce da un team di ricercatori di Genetica Medica e del servizio di Radiologia dell’IRCCS pediatrico Garofolo di Trieste, con la collaborazione dei loro colleghi universitari.In […]
Da adesso basterà una semplice ecografia sulla fronte per capire se i nostri geni presentano una mutazione genetica, che ci predispone alla sordità. La scoperta è stata messa alla luce da un team di ricercatori di Genetica Medica e del servizio di Radiologia dell’IRCCS pediatrico Garofolo di Trieste, con la collaborazione dei loro colleghi universitari.
In casi di mutazione genetica, infatti, l’epidermide della fronte risulterebbe più spessa del normale di qualche millimetro, a causa della variante genetica, appunto, che è chiamata 35delG. Questa piccola variazione epidermica è facilmente evidenziabile con un’ecografia alla zone interessata.
Questa metodica potrebbe essere utile soprattutto negli eventuali casi di sordità congenita nei neonati, in modo che si possa sollecitare il piccolo sin dalle prime settimane. Sarà utile anche per diagnosticare il rischio di probabilità con il quale può nascere un figlio sordo da due genitori con problemi d’udito. Per adesso questo test sembra presentare solo vataggi: non è invasivo; dura solo qualche minuto ed è anche molto economico.
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