
Era con una certa supponenza che certi uomini in età avanzata vantavano le proprie capacità riproduttive contro quelle delle donne che sentono ticchettare l’orologio biologico sempre troppo in anticipo rispetto a quanto vorrebbero. La scienza ora li smentisce e ipotizza che anche gli uomini risentano di quel meccanismo inevitabile che è dovuto all’invecchiamento e che mina seriamente le possibilità di avere figli man mano che l’età avanza.
Gli studi hanno dimostrato che dopo i 40 anni le chance di avere figli si riducono anche per gli uomini, seppure con una minore incidenza rispetto alle donne, e salgono i rischi di avere bambini con gravi malformazioni e malattie genetiche.
Il testosterone, dicono gli scienziati del Columbia University che hanno condotto lo studio, diminuisce dell’un per cento ogni anno dopo i trent’anni. La soluzione per mantenere alto il livello di possibilità – diminuendo anche drasticamente i possibili problemi del nascituro – è quella di mantenersi in salute, seguendo una corretta alimentazione e uno stile di vita attivo, cosa che incide anche sulla qualità e la vitalità dello sperma.
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