Luoghi di lavoro e rischio di sviluppare un cancro
Il luogo in cui lavoriamo potrebbe giocare un ruolo nello sviluppo del linfoma non-Hodgkin, un cancro del sistema immunitario che spesso si verifica negli adulti di mezza età. Questa tesi emerge da un’analisi condotta tra il 1998 e il 2000 su alcuni casi di linfoma. Un’analisi che conferma un maggior rischio di sviluppare questa malattia […]
Il luogo in cui lavoriamo potrebbe giocare un ruolo nello sviluppo del linfoma non-Hodgkin, un cancro del sistema immunitario che spesso si verifica negli adulti di mezza età.
Questa tesi emerge da un’analisi condotta tra il 1998 e il 2000 su alcuni casi di linfoma. Un’analisi che conferma un maggior rischio di sviluppare questa malattia tra gli agricoltori, i tipografi, i lavoratori di pellame, gli operatori sanitari e alcuni lavoratori del settore dell’elettronica.
Ciò che i ricercatori vogliono sottolineare, però, è che non è il tipo di lavoro o il ruolo svolto a determinare un incremento del rischio, quanto piuttosto l’esposizione a determinati agenti chimici e biologici presenti nell’ambiente di lavoro.
I ricercatori hanno individuato anche altre categorie più a rischio come gli operatori religiosi, i terapisti fisici, gli addetti alle informazioni, i rappresentanti di commercio e coloro che lavorano nel trasporto aereo.
Ma lo studio ha messo in luce anche delle positività. Sembra, infatti, che ci sono alcuni posti di lavoro in grado di diminuire il rischio di contrarre un linfoma non Hodgkin. Sono meno a rischio i manager della produzione industriale, gli insegnanti delle scuole secondarie, gli editori, i giornalisti e coloro che lavorano nelle pubbliche relazioni o nel settore finanziario.