Partorire col taglio cesareo
Quella del parto cesareo sta diventando ormai una moda: ogni cosa sembra favorevole a questa nuova tipologia di partorire. I solo venti minuti di anestesia, la mancanza di sforzo fisico, una piccolissima incisione a livello addominale fanno acquistare punti al cosidetto “parto senza doglie”.E mentre in Europa questo tipo di parto è già diffuso da […]
Quella del parto cesareo sta diventando ormai una moda: ogni cosa sembra favorevole a questa nuova tipologia di partorire. I solo venti minuti di anestesia, la mancanza di sforzo fisico, una piccolissima incisione a livello addominale fanno acquistare punti al cosidetto “parto senza doglie”.
E mentre in Europa questo tipo di parto è già diffuso da tempo (la Germania è stata tra le ultime a introdurre il taglio cesareo scelto volontariamente), adesso prende piede anche in zone del mondo meno evolute: ad esempio in Brasile, le donne delle classi più elevate considerano poco elegante partorire un figlio dalla vagina.
Bisogna però dire che non è tutto oro ciò che luccicca: col taglio cesareo il 20% delle partorienti è in stato febbrile per alcuni giorni, a causa dell’infiammazione della ferita; inoltre talvolta il neonato può essere sfiorato dal bisturi e presentare alla nascita lievi cicatrici. Ma nonostante ciò la marcia trionfante del parto cesareo sembra ormai inarrestabile.
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