Rimedi per l’obesità: quando è necessaria la chirurgia
L’argomento è pesante in tutti i sensi: parliamo di chirurgia per gli obesi. Non della liposuzione, che ormai è diventato anche oggetto di regalo natalizio, nè dei vari trattamenti esterni più o meno efficaci, per rassodare o perdere qualche kg. Quando il BMI, il famoso rapporto massa corporea-grasso, supera i 35, come nel caso ad […]
L’argomento è pesante in tutti i sensi: parliamo di chirurgia per gli obesi. Non della liposuzione, che ormai è diventato anche oggetto di regalo natalizio, nè dei vari trattamenti esterni più o meno efficaci, per rassodare o perdere qualche kg. Quando il BMI, il famoso rapporto massa corporea-grasso, supera i 35, come nel caso ad esempio di una donna alta 170 cm che superi i 100 kg, sono i medici a proporre diverse modalità di intervento chirurgico.
In queste operazioni, che vanno dal bendaggio gastrico, al palloncino, sino ad interventi chirurgici su stomaco e intestino, sono coinvolti diversi specialisti. Si tratta pur sempre di una operazione, anche se fatta in laparoscopia e spesso richiede più interventi. E’ importante sottolineare che l’operazione chirurgica per sconfiggere l’obesità non è una bacchetta magica. Si resta pazienti e malati da un punto di vista medico per molto tempo, in quanto il metabolismo ha bisogno di lunghi tempi di assestamento. Ovviamente l’ambito è ospedaliero: ne parla in un video di Corriere Salute, il Professore Roviaro del Policlinico di Milano.
Via | Corriere Salute
Foto | Flickr